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RICORDANDO ANSELMO CASSANI

12 Ottobre 2006

A Palazzo Manfredi saranno presentati gli ultimi volumi di studi del professore faentino scomparso nel 2001
Ricorre quest’anno il quinto anniversario della scomparsa di Anselmo Cassani (1946 – 2001), faentino, docente di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Bologna e consigliere comunale del Partito comunista italiano per oltre due legislature.
Per ricordarne la figura e presentare alla città la sua attività di studioso, l’Amministrazione comunale di Faenza, il Dipartimento di Filosofia e il Centro interdipartimentale di ricerca in Epistemologia e Storia delle Scienze “Federigo Enriques” dell’Università degli Studi di Bologna hanno promosso un incontro pubblico a Palazzo Manfredi, presso la sala del Consiglio comunale “Enrico De Giovanni”.
L’evento, programmato venerdì 20 ottobre 2006, alle ore 17.00, si aprirà con un saluto del sindaco Claudio Casadio, che ricorderà anche l’impegno politico di Cassani. Seguiranno interventi di Giorgio Sandri, preside del Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna e di Raffaella Simili, direttrice del Centro di ricerca in Epistemologia e Storia delle Scienze del medesimo ateneo, interventi dedicati ai risultati delle sue ricerche di storia della filosofia e di storia della cultura. Infine, Pietro Albonetti, docente di Storia dell’Europa contemporanea nell’Università bolognese e noto studioso di storia della Romagna, analizzerà gli studi di argomento faentino che Anselmo Cassani condusse nel ventennio 1982-2001.
Nell’occasione saranno anche presentati tre volumi di Cassani, usciti postumi: Diritto, antropologia e storia. Studi su Henry Summer Maine (Bologna, Clueb 2002), Intellettuali e socialismo nella cultura britannica del XX secolo (Bologna, Clueb 2003), Studi faentini. Vita culturale e intellettuali a Faenza tra il ‘500 e il ‘900 (Faenza, Stefano Casanova Editore, 2006).
Essi raccolgono contributi e interventi pubblicati durante la sua carriera universitaria nelle più varie e disparate sedi, ora riproposti e accorpati secondo i filoni principali di ricerca che hanno connotato i suoi studi. I primi due volumi, a carattere filosofico, sono stati editi grazie all’impegno del prof. Felice Domenico dell’Università di Bologna e di Thomas Casadei dell’Università di Modena; il terzo contiene un’introduzione di Alessandro Montevecchi.
Sarà, inoltre, possibile acquistare i libri con il 10% di sconto rispetto al prezzo di copertina.
Anselmo Cassani nacque a Faenza il 13 maggio 1946. Frequentò il liceo classico “E. Torricelli”, presso il quale conseguì la maturità nel 1965. Nello stesso anno si iscrisse all’Università di Bologna, laureandosi, nel 1970, in Storia della Filosofia col prof. Antonio Cantucci. Contemporaneamente venne eletto consigliere comunale a Faenza nelle liste del Partito comunista italiano, ruolo che ricoprì fino al 1981, rivestendo per una legislatura anche l’incarico di capogruppo. Sedette ancora sui banchi del Consiglio comunale dal 1985 al 1988.
Fu ricercatore e docente di Storia della Filosofia moderna e di Storia della Filosofia moderna e contemporanea presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna e, per due anni, anche presso l’Università di Ferrara.
I suoi interessi furono rivolti principalmente all’antropologia, ai rapporti fra filosofia e politica, alla storia delle idee principalmente del mondo anglosassone. Tra le pubblicazioni di maggior rilievo si ricordano: Società primitiva e diritto antico. Raccolta di scritti di Henry Summer Maine (1986), Idee in contesto. Ricerche di storia della cultura (1990), Civiltà  e popoli del Mediterraneo. Immagini e pregiudizi (1999).
Il rigore scientifico e la criticità del metodo lo portarono a favorire l’attività di didattica e il rapporto con gli studenti, rispetto ad un impegno più marcatamente pubblicistico. Tenne particolarmente a curare la circolazione dei risultati della ricerca, anche nelle fasi intermedie, ideando e dirigendo dal 1998 la rivista “Preprint”.
Dalla data di abbandono della scena politica faentina iniziò ad occuparsi della storia della città con numerose pubblicazioni apparse su svariati periodici locali indagando aspetti fino ad allora poco conosciuti se non addirittura inediti (ad esempio la vita accademica a Faenza nei secoli XVI-XVIII, l’egittologo Francesco Salvolini, i fermenti culturali ed economici in città della seconda metà del XIX secolo, la dimensione esoterica ed antroposofica in quel particolarissimo protagonista del novecento faentino che fu Lamberto Caffarelli e così via).
Morì improvvisamente il 3 maggio 2001.
Ufficio Stampa
Dr. Paolo Savorani