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Faentino Lontano - Faintên Luntân

L'Amministrazione Comunale, dal 1960, assegna annualmente la distinzioni onorifica di Faentino Lontano (Faintên Luntân) a persone nate a Faenza o che abbiano maturato un solido e durevole legame con Faenza, che con la loro attività abbiano contribuito a dare lustro alla città in campo nazionale e/o internazionale; come disposto nel Regolamento , l'onorificenza può essere assegnata anche ad Enti, Associazioni, Istituti.

Come da Regolamento , le candidature sono valutate dal “Comitato per la Giornata del Faentino Lontano”, che presenta alla Giunta Comunale la proposta dei nominativi per l'assegnazione delle distinzioni onorifiche con la maggioranza qualificata di ¾ dei presenti.

 

2023

Morena Plazzi

Per la brillante carriera in magistratura con ruoli di primo piano nel contrasto tra gli altri ai reati di associazione mafiosa, terrorismo, eversione e criminalità economica e la meritoria attività di divulgazione e testimonianza sui temi della legalità in particolare nei confronti delle giovani generazioni.

 

 

 

2022

Chiara Dal Borgo

Per la brillante carriera di danzatrice professionista che l’ha portata a diventare prima ballerina del prestigioso National Theater di Mannheim in Germania e protagonista delle più importanti rassegne europee, grande esempio e fonte di ispirazione per le giovani danzatrici e i giovani danzatori faentini con i quali ha sempre mantenuto stretti legami umani e formativi. 

 

 

 

2021

Anna Tambini 

Per la brillante carriera di studiosa di storia dell’arte e il prezioso contributo all’attività di ricerca e catalogazione del patrimonio artistico, in particolare romagnolo e faentino. Insegnante e autorevole relatrice in convegni e lezioni universitarie, è autrice di numerosi articoli in riviste d’arte italiane e straniere, mantenendo sempre saldo il legame professionale e umano con la sua città d’origine. 

 

 

 

2020

Maria Teresa Montevecchi

Per la brillante carriera professionale che l’ha vista emergere grazie ad un lavoro costante vissuto negli anni: docente universitaria legata alla Università di Modena, ha realizzato numerose pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali nel campo psichiatriconeurologico. Per l’amore per la sua famiglia e per la sua città d’origine, Faenza, con la quale ha sempre mantenuto un rapporto profondo e filiale. 

 

 

 

2019

Giuliano Ortelli 

Per la brillante e lunga carriera nel corso della quale Ortelli ha visitato nel mondo più di cinquanta stabilimenti, tra Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Germania, Francia, Svezia, Spagna e Portogallo, di produzioni vernici, pitture/resine, intrattenendo sempre intense relazioni e interscambi industriali. 

 

 

 

2018

Piero Monti

Per la brillante e riconosciuta carriera come direttore di importanti cori italiani e internazionali, la collaborazione con alcune tra le più prestigiose formazioni sinfoniche internazionali, lavorando a fianco dei più acclamati direttori d'orchestra nell'esecuzione del più importante repertorio corale sinfonico e operistico. 

 

 

 

2017

Antonio Rossini

Per la brillante carriera professionale che lo ha portato ad essere tra i massimi esperti di tecnologia dei metalli, nonchè per l'amore per la sua città d'origine, Faenza, vantato con orgoglio e mai venuto meno. 

 

 

 

2016

Nicolangelo Scianna

Per la sua attività professionale e culturale che gli ha permesso di diventare uno dei maggiori e più apprezzati restauratori e docenti di conservazione e restauro di materiali librari e cartacei del nostro Paese. Per la sua attività di restauro e ricostruzione, a titolo gratuito, dei globi di Vincenzo Coronelli, quale segno d’amore verso la sua città natale, a cui lo legano mai cessate relazioni sociali, oltreché culturali e professionali.

 

 

 

2015

Giuseppe Lama

Per l’elevata qualità dell'attività professionale, che lo ha portato a diventare il direttore d’albergo del più importante e premiato resort degli Stati Uniti, il Pelican Hill di Newport Beach (California), e ad essere considerato uno dei migliori general manager alberghieri del mondo. E per mantenere costanti rapporti e legami con l’Italia (ha la doppia cittadinanza italiana e americana) e con la città natale, dove periodicamente ritorna, e che onora e promuove attraverso il suo lavoro.

 

 

 

2014

Giovanna Bandini

Per l’alta qualità della sua specializzazione professionale, che le ha permesso di operare nei campi del restauro e della ricerca archeologica, anche ceramica, e che le consente di dirigere e coordinare presso la Soprintendenza di Roma importanti e complessi cantieri di restauro e, nello stesso tempo, svolgere una altrettanto rilevante attività didattica a favore di molti studenti italiani e stranieri, sempre testimoniando il buon nome di Faenza.

 

 

 

2013

Walter Pasqui

Per aver fatto conoscere l’arte ceramica e il buon nome della città di Faenza, prima in Colombia, dove si era recato per attuare un progetto del Ministero degli Affari Esteri per i Paesi in via di sviluppo, poi in Africa, dove opera tutt’ora in Cameroun, Paese nel quale è stato uno dei cofondatori del primo liceo artistico dello Stato, e in Congo, all’Accademia di Belle Arti, e con diverse cooperative di ceramisti in entrambi gli Stati. Per essere ambasciatore della tradizione ceramica in quei Paesi e perché continua ad essere un educatore per molti giovani.

 

 

 

2012

Giovanni Rosti

Nato a Faenza nel 1953, oncologo, laureato in medicina e chirurgia, specializzato in ematologia ed oncologia, dal 1980 ha lavorato con incarichi diversi al Dipartimento di oncologia ed ematologia di Ravenna. Trasferitosi a Treviso nel 2007, dove dirige il reparto di oncologia medica dell’ospedale cittadino, ricopre molti incarichi in importanti società mediche internazionali. Per le qualità scientifiche, l’opera divulgativo-formativa ed i costanti rapporti con la città natale, i cui valori socio-culturali ha sempre onorato, gli viene assegnata l’onorificenza di “Faentino Lontano” 2012.

 

 

 

2011

Carolina Lama in arte Lina Lama

Nata a Faenza nel 1922, da oltre cinquant’anni vive a Roma. È la maggiore concertista di viola italiana ed europea del ‘900. Trasferitasi con la famiglia a Napoli, consegue il diploma in violino, viola, pianoforte e composizione al Conservatorio di musica della città. È stata prima viola al Teatro S. Carlo di Napoli, alla “Scarlatti” di Napoli e al “Mozarteum” di Salisburgo. Titolare della cattedra di viola al Conservatorio di S. Cecilia di Roma dal ’59 al ’92, è accademico dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma. Svolge una lunga ed affermata carriera concertistica in tutto il mondo, con oltre duemila esibizioni in qualità di solista. In più occasioni, suoi concerti sono stati trasmessi da reti radio e tv nazionali e in Eurovisione. Per aver sempre onorato l’amore per la musica e la sua città natale, le viene assegnata l’onorificenza di “Faentina Lontana” per l’anno 2011.

 

 

 

2010

Gabriella Rivalta

Nata a Faenza nel 1936, apprendista alla bottega ceramica “Gatti” e diplomata all’Istituto d’arte “Ballardini” nel 1956, si trasferisce ad Avellino dove per 40 anni insegna all’istituto d’arte della città, promuovendo e diffondendo la cultura ceramica di Faenza. Lasciato l’insegnamento nel 1996, apre il laboratorio ceramico “Julia Bèla”,attraverso il quale continua la sua azione educativa al servizio della comunità avellinese. Per aver affermato ed onorato i valori culturali ed educativi di Faenza.

 

 

 

 

2009

Maria Zoli

Nata a Faenza nel 1920, maestra elementare, dal ‘42 dedica la sua vita ai ragazzi in qualità di docente nelle scuole primarie del Comune di San Leo. Trasferita con la famiglia a Rimini, continua ad insegnare e nel contempo opera come volontaria nella mensa francescana della città. Per la totale passione educativa, la gratuità dell’attività di volontariato ed i costanti rapporti con la città natale, in particolare attraverso l’ordine francescano e la scuola di Sant’ Umiltà, i cui valori culturali e sociali ha sempre onorato.

 

 

 

2008

Francesco Melandri

Nato a Faenza nel 1924, diplomato al liceo classico della città, dopo la laurea in medicina e chirurgia, conseguita a Bologna e la specializzazione pediatrica conseguita a Firenze, esercita la professione medica a Faenza, Conselice, Longastrino e Cotignola, per la comprovata professionalità e per i costanti rapporti con la città natale, i cui i valori culturali ha onorato, anche attraverso una proficua attività letteraria.

 

 

 

2007

Margherita Padovani

Nata a Faenza, dapprima in qualità di insegnante elementare in Romagna e Umbria, quindi, dopo il conseguimento della laurea in lettere, quale direttrice didattica a Spoleto, per la grande passione educativa testimoniata e per i forti legami con la città natale, i cui valori culturali e sociali ha onorato per tutta la vita.

 

 

 

2006

Elda Casadio

Nata nel 1926 a Faenza, nel ‘46 si trasferisce in Argentina con il marito Stanislao Kowal, ex soldato polacco che ha combattuto per la liberazione della nostra città, e il figlio Stanislao junior. A Bernal, piccolo centro ubicato a 17 km da Buenos Aires, dove vive e dove nasce la seconda figlia Teresa, ella apre un proprio laboratorio ceramico, che segna il suo legame con Faenza. La sua vita cambia dolorosamente nel ‘76, durante la dittatura militare, quando suo figlio, titolare di un’officina meccanica ed attivo nell’assistenza ai poveri, viene sequestrato. Da quel giorno, venerdì 28 maggio 1976, per Elda Casadio inizia un lungo calvario di ricerca, che condivide con le madri di altri 30.000 desaparecidos, anche tramite le pacifiche dimostrazioni di Plaza de Majo a Buenos Aires, dove sfilano con un fazzoletto bianco in testa e un cartello al collo con la fotografia dei figli scomparsi. Di Stanislao Kowal, come moltissimi altri desaparecidos, non si è saputo più nulla e non è stato trovato il corpo. Nel trentesimo anniversario di quei tragici fatti, Faenza riconosce pubblicamente l’instancabile impegno di questa nostra concittadina per la verità e la giustizia.

 

 

 

2005

Gian Franco Missiroli

Docente e scienziato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Bologna, per la realizzazione dell’esperimento sulla meccanica quantistica, con la collaborazione di altri due fisici italiani, unanimemente riconosciuto “Il più bel esperimento di fisica di tutti i tempi”. Si tratta di un esperimento di importanza strategica sui fondamenti della meccanica quantistica, che si colloca nel solco della grande tradizione scientifica italiana ed europea.

 

 

 

2004

Luigi Lotti

Ordinario di storia moderna e contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze, presidente dell’ Istituito Storico Italiano per l’età moderna e contemporanea, nonché della Società di Studi Romagnoli e della Società Toscana per la Storia del Risorgimento, per lo stretto continuativo legame con Faenza, città adottiva dei suoi studi giovanili, e per i suoi ampi ed approfonditi studi sulla storia risorgimentale e contemporanea, compresa l’ultima opera sulla “Faenza nel Novecento” da lui coordinata insieme al prof. Alessandro Montevecchi.

 

 

 

2003

Maurizio Benini

Per la straordinaria carriera musicale che lo ha portato, in pochi anni, a svolgere un’ intensa attività di direttore d’ orchestra nei principali teatri di tutto il mondo, portando ovunque ed onorando, con la sua fama, il nome di Faenza.

 

 

 

2002

Comunità neozelandese e maori

Per lo straordinario legame con la città di Faenza, legame nato nel 1945 quando truppe neozelandesi del 27° Battaglione “Machine Gun” e del 28° Battaglione “Maori” parteciparono alla liberazione di Faenza e mantenuto fino ad oggi, attraverso un forte legame di amicizia con singoli cittadini, corrispondenze con la Scuola Media Strocchi e visite periodiche dei veterani Maori alla nostra città. Le relative distinzioni onorifiche verranno assegnate ai rappresentanti indicati dalle associazioni di veterani dei citati Battaglioni.

 

 

 

2001

Sante Tura

Nato a Faenza il 20 maggio 1929, emigrato a Bologna nel 1958, ematologo di fama internazionale, dell’Istituto di Ematologia e Oncologia Medica “L. e A. Seragnoli” dell’ Università degli Studi di Bologna.

 

 

 

2000

Franceso Ricci Bitti

Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria elettronica presso l'Università di Bologna ha lavorato per più di 30 anni per imprese attive nel campo dell'informazione, della tecnologia e della comunicazione, arrivando a ricoprire alti incarichi nei consigli di amministrazione di importanti aziende A livello sportivo, ha conseguito importanti successi nel tennis E’ stato presidente della Federazione Internazionale di Tennis (ITF) e membro del Comitato Olimpico Internazionale.

 

 

 

1999

Luigi Timoncini

Artista, pittore e ceramista si è diplomato a Brera nel 1954 e nel 1962 ha tenuto la sua prima personale alla Galleria Il Prisma in Milano con una serie di quadri vicini alle esperienze della giovane pittura milanese. Al lavoro di pittore ha affiancato un intenso lavoro di incisore ed è stato anche autore di importanti opere pubbliche. E’ stato  Direttore della Scuola Superiore d'Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano.

 

 

 

1998

Vittorio Silvestrini

Conseguita la maturità classica presso il Liceo Torricelli di Faenza, si è laureato  con lode in Fisica alla Scuola normale superiore di Pisa. Ha svolto l’attività di docenza di Fisica Generale presso l'Università Federico II di Napoli. Ha alle spalle una lunga e prestigiosa attività di ricerca in vari settori della Fisica e ha ricevuto il Premio “Descartes” per la comunicazione scientifica diventando di fatto l'unico italiano ad aver vinto tale premio 

 

 

 

1997

Giuliano Gorini

Divenuto sacerdote andò in America a studiare, dove raggiunse i titoli per essere Direttore di scuola. In seguito fu inviato in Kenya per insegnare e poi per dirigere una scuola della Consolata. Nel 1991 istituì a Rumuruti, nel Nord del Kenya, una Scuola superiore per i ragazzi delle tribù nomadi di quei territori.

 

 

 

1996

Mario Crementi

E’ stato  componente del Comitato per l’assegnazione delle onorificenze del Faentino Lontano e loro rappresentante ed è stato per lunghi anni vicino al mondo dell’associazionismo e del sindacato

 

 

 

1995

Gualtiero Maccolini

E’ stato per lungo tempo direttore della Zecca dello Stato a Roma

 

 

 

1994

Adriano Rivoli

Imprenditore

 

 

 

1993

Quinto Vadi

Ad appena 16 anni si dedicò alla ginnastica artistica. Trasferitosi a Prato nel 1946 si iscrisse alla SG Estruria. Dal 1941 ha fatto parte fino al 1954 della Nazionale Italiana di Ginnastica partecipando alle Olimpidi di Londra (1948) e di Helsinky (1952), ai Campionati del Mondo di Basilea (1950) e di Roma (1954). 

 

 

 

1992

Francesco Bettoli

Francesco Bettoli ha partecipato attivamente alla realizzazione del Campo di Lavoro “EMMAUS” che raccolse a Faenza molti giovani provenienti da diverse nazioni europee. Nel 1986 Bettoli è stato nominato Presidente Internazionale di ”EMMAUS” ed iniziò cosi ad occuparsi di tutte le numerose comunità sparse nei vari continenti. Oltre ad ”EMMAUS”, Bettoli ha dato vita con altri collaboratori all’Unione dei Comitati Italiani di gemellaggio e Cooperazione, un'associazione che si occupa di attuare proietti di autosviluppo in Paesi del terzo Mondo.

 

 

 

1991

Giuseppe Dalpane

Giuseppe Dalpane  a 27 anni, nel 1938, vinse a Milano un concorso nazionale di giovani voci che ha segnato il suo ingresso nel mondo della musica lirica. Da quel momento ha interpretato infatti ruoli importanti in numerose opere liriche nei principali teatri italiani. Alla fine secondo conflitti mondiale, Dalpane tentò la via della musica leggera ed anche in questo campo ha ottenuto ben presto grandi soddisfazioni. E’ stato membro dell’orchestra della radio Italiana assumendo il nome d’arte di Nilo Ossani. Dopo l’iniziale successo radiofonico a livello nazionale ha compiuto molte tournée di grande successo in tutto il mondo. Nel 1950 è stato scelto per rappresentare l’Italia al festival mondiale della Canzone e della Melodia Popolare di New York.

 

 

 

1990

Don Ercole Solaroli

Don Ercole Solaroli, salesiano,  ha svolto l’opera di missionario in Cina, Hong Kong, Filippine, dove ha affrontato enormi sacrifici per sviluppare culturalmente ed economicamente villaggi in cui dominavano la povertà e l’ignoranza. 

 

 

 

1989

Domenica Burzacchi

Emigrata in Sudafrica nel 1954, ha avviato un florido allevamento di galline ovaiole e di polli da macellazione. Cedute le redini dell’azienda al figlio,  si è dedicata ad attività altamente meritorie assistendo i connazionali malati e bisognosi, creando e presiedendo il Club Italiano di Paarl ed aprendo una scuola di lingua italiana molto frequentata. Di ineccepibili qualità morali e civili, ha sempre dimostrato un ammirabile e commovente attaccamento per la città natale

 

 

 

1988

Rosella Silvestrin

Laureata in Biologia, scienziata e ricercatrice, ha ricoperto la carica di Direttore della Divisione di Oncologia Sperimentale C dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano , diretto dal Prof. Umberto Veronesi. Per otto anni ha ricoperto l’incarico di Membro del Comitato Nazionale per le Scienze Tecnologiche del CNR. E’ stata  presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto di Ricerche Tecnologiche per la Ceramica di Faenza e componente del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Polo Ceramico. 

 

 

 

1987

Cesare Sangiorgi

Conseguita la maturità al Liceo Torricelli si laureò in ingegneria all’Università di Bologna. Dopo aver frequentato la Scuola Ufficiali dei Vigili del Fuoco, fu assegnato al Comando Provinciale di Firenze ove raggiunse il grado di Vice Comandante. Fu poi Comandante Provinciale a Ravenna dal 1962 al 1977, quindi a Bologna fino al 1981. Lasciato questo incarico per essere stato nominato Ispettore Regionale dei Vigili del Fuoco, nel 1985 divenne Ispettore Generale per i Servizi Tecnici e,  l’anno successivo,  Ispettore Generale Capo, raggiungendo così il vertice del Corpo

 

 

 

1986

Stefano Verità

Stefano Verità ha iniziato giovanissimo, sotto la guida del compianto Neo Massari, l’ardua scuola della creatività. Si è guadagnato, con sacrifici ed impegno grandi, una solida reputazione nel campo orafo, guidando un affermato laboratorio a Valenza, la patria dell’arte orafa, ed i suoi meriti professionali e la fiducia dei colleghi lo hanno chiamato a dirigere quella Associazione di orafi che onora l’arte italiana nel mondo. Ha attivamente operato perché si attuassero collaborazioni con i ceramisti faentini

 

 

 

1985

Maria Dirani e Falco Falconi

Quest’ultimo fu l‘ideatore, nel 1966,  dell'onorificenza denominata “Faentino sotto la torre” ovvero della  medaglia conferita da parte dei faentini lontani ai faentini di casa che si erano distinti in un qualsiasi campo. 

 

 

 

1984

Gian Gualberto Archi

Gian Gualberto Archi, nato a Faenza nel 1908, è stato docente universitario e studioso di Diritto Romano. Ha ricoperto la carica di Magnifico Rettore  dell’Università degli Studi di Firenze. Ha ricevuto numerose altre benemerenze in campo culturale e altissimi riconoscimenti (Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana, Medaglia d’Oro dei Benemeriti della Cultura, Officier de la Legion d’Honneur- nominato dal General De Gaulle, Academico dei Lincei, Membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione)

 

 

 

1983

Sinibaldo Nocini

Sinibaldo Nocini, cardiologo, esperto in Medicina dello Sport e fondatore a Verona di uno dei primi e più avanzati centri medici sportivi italiani.

 

 

 

1982

Luigi Guadagnini

Nacque nel 1880 nella sua Faenza dal famoso casato dei Guadagnini, famiglia di celebri liutai allievi dello Stradivari tra il 1700 e il 1800. Si diplomò al conservatorio di Bologna nel 1905, da qui cominciò la sua carriera musicale. Nel 1908 arriva a Magenta per dirigere la Filarmonica 4 giugno 1859, in quegli anni diventa Direttore musicale del Settimo Reggimento Fanteria Di Milano. Molte bande musicali godettero di più riconoscimenti sotto la guida di Guadagnini come per esempio la banda del 4 giugno 1859. La sua vena artistica la ritroviamo tutt'oggi nelle sue partiture originali, nelle tante marce sinfoniche scritte per ricordare momenti della vita di fatti importanti. Si spegne a Milano nel 1983, all'età di 103 anni. 

 

 

 

1981

Lauro Resta

Nato nel 1927 a Faenza, emigrò giovanissimo a Londra e con impegno e volontà si distinse nel lavoro. Si rivelò geniale nell’applicazione di nuove tecnologie nel campo industriale fino a giungere in poco tempo al vertice di alcune aziende. Inoltre dimostrò un vivo e costante interessamento per la diffusione dei prodotti locali della sua città, in particolare della ceramica.

 

 

 

1980

Comunità faentina di Buenos Aires

I membri della comunità faentina di Buenos Aires hanno mantenuto profondi legami con la terra natale ravvivando tra loro tramite costanti rapporti di amicizia il ricordo e i valori della terra di Romagna. Fra loro si distinse particolarmente Francesco Masoni che si adoperò per offrire aiuto e sostegno ad ogni faentino che giungesse a Buenos Aires. 

 

 

 

1979

Luigi Dal Pane

Nato a Castel Bolognese nel 1903, laureatosi in giurisprudenza, subì l'influsso del Positivismo e divenne progressivamente uno dei maggiori conoscitori del pensiero di Antonio Labriola. Negli anni '30 divenne docente di economia politica prima all'Università di Bologna e poi all'Università di Bari. Esperto dell'economia del XVII e del XIX secolo, si interessò in particolare del marxismo e del socialismo e delle loro ripercussioni a livello sociale.

 

 

 

1978

Pia Reggi

Nasce nel 1943 a Canfanaro, in Istria, dove la famiglia di origini faentine si era trasferita per seguire il padre ferroviere. Rientrata in Romagna, e laureatasi, si specializza in medicina tropicale. Dal 1970 al 1983 è a Kochi in India come medico, impegnata per la lotta a lebbra e tubercolosi. La scelta della missione maturò all’interno dell’esperienza con l’Associazione femminile Medico missionaria. Diventa segretaria dell’Associazione Sanitaria Internazionale, e fra il 1983 e il 1989 è missionaria in Africa. Fonderà nel 1989 assieme a don Mario Babini un primo gruppo di missionarie italiane, indiane ed eritree: l’Ami

 

 

 

1977

Salvatore Baldassarri

Nato il 4 gennaio del 1907 a Faenza, sacerdote italiano e arcivescovo di Ravenna-Cervia. Baldassarri studiò a Faenza e Bologna e successivamente ha insegnato lui stesso la storia della chiesa e la dogmatica. Papa Pio XII lo nominò 3 maggio 1956 arcivescovo di Ravenna-Cervia. Gli fu data la consacrazione episcopale del cardinale Gaetano Cicognani il 29 giugno dello stesso anno. A Ravenna ha cercato di contrastare l'emergente anticlericismo, portando avanti una campagna per le innovazioni all'interno della Chiesa.

 

 

 

1976

Franco Gentilini

Nasce a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo aver frequentato le scuole elementari, inizia a lavorare come apprendista intagliatore in una bottega ebanista. Nel 1930 compie il primo viaggio a Parigi, e nello stesso anno la giuria della XVII biennale di Venezia ammette un suo dipinto nei saloni espositivi. Nel 1932 si trasferisce definitivamente a Roma. Negli anni Trenta, egli realizza opere pubbliche su commissione e numerosi disegni. Dal 1955 è titolare della cattedra di pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1968 gli viene conferito il "Premio Presidente della Repubblica" dall'Accademia Nazionale di San Luca di Roma. 

 

 

 

1975

Benigno Zaccagnini

Nato a Faenza il 17 Aprile del 1912, nel 1937 si laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente si specializza in Pediatria, esercitando fino all'8 settembre 1943 la professione medica. Attratto dalla politica, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e prese parte alla Resistenza tra le file dei partigiani della Brigata Garibaldi "Ravenna". Eletto all'Assemblea Costituente nel 1946 e alla Camera dei deputati nel 1948, si schierò più tardi a favore della formula politica del centrosinistra, aderendo alla corrente di Aldo Moro. Ricprì la carica di Ministro del Lavoro e della previdenza sociale e di Ministro dei Lavori pubblici. Fu rieletto alla Camera fino al 1979, mentre dal 1983 fino alla morte fece parte del Senato della Repubblica. 

 

 

 

1974

Bruno Silvestrini

Nato a Faenza nel 1931, laureato in Medicina, fisiologo, docente universitario, ricercatore, padre di diversi farmaci innovativi, ha diretto prestigiosi istituti medici. Ha fatto parte di numerose commissioni governative e tenuto conferenze e seminari in università italiane e straniere. Per anni ha lavorato nell'industria farmaceutica. Ha fondato e diretto per 20 anni il Dipartimento di Fisiologia generale e Farmacologia delle sostanze naturali all'Università La Sapienza di Roma. A suo nome troviamo oltre 500 pubblicazioni scientifiche, brevetti nazionali e internazionali e cinque importanti linee di ricerca.

 

 

 

1973

Leone Pritelli

Nato a Faenza nel 1901, pioniere dell’istruzione elettonica in Italia, fondatore e preside dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Roma per l’elettronica, l’energia nucleare, le telecomunicazioni ed il trattamento automatico delle informazioni. E’ fra i promotori degli Istituti Tecnici Industriali dell’ indirizzo per la programmazione elettronica. Ricoprì inoltre l’incarico di primo supervisore ed amministratore dell’Istituto Professionale di Stato per la cinematografia e la televisione a Roma.

 

 

 

1972

Cesare Maltoni

Nato a Faenza il 17 novembre 1930 , è stato un medico italiano oncologo di fama mondiale e uno dei pionieri della cancerogenesi ambientale e industriale. Si laurea in Medicina all'Università di Bologna nell'anno accademico 1954-1955. Dopo la laurea svolge attività di assistente all'Istituto di Patologia Generale dell'Ateneo bolognese, mostrando propensione verso l'oncologia sperimentale e la cancerogenesi chimica. A Bologna resterà pochi mesi nel ruolo di assistente: il suo percorso formativo si completerà a Parigi e Chicago.

 

 

 

1971

Francesco Valli

Nato a Faenza nel 1900, si laurea in Belle Lettere presso l’ Università di Firenze. Ha insegnato all’Istituto Superiore Magistrale di Sant’Umiltà di Faenza e successivamente presso l’ Istituto di Belle Arti di Urbino; ha ricoperto contemporaneamente l’incarico di insegnamento del Liceo-Ginnasio di Faenza e l’incarico di insegnamento di Storia dell’Arte presso la Facoltà di Magistero di Urbino. Successivamente ricopre il ruolo di preside del Liceo Torricelli dal 1941 al 1968. Moltissime sono le sue pubblicazioni e collaborazioni con molte riviste, nel 1965 gli fu assegnato dall’Ente della Civiltà del Lavoro il premio “Grazie Professore”

 

 

 

1970

Ugo Piazza

Nato a Faenza il 27 settembre 1906 studia presso il seminario di Faenza e successivamente al Liceo Torricelli concludendo il suo percorso scolastico nel 1925, lo stesso anno inizia i corsi di Medicina e Chirurgia all’Università di Roma, specializzandosi successivamente in Dermatologia nel 1936. Dal 1933 al 1952 è consulente per la specialità presso la Sede Compartimentale di Roma dell’INAIL e quella centrale dell’ pera Nazionale Invalidi di Guerra (ONIG). Presta servizio durante la seconda guerra mondiale presso l’ospedale militare. Congedato nel 1943, è sfollato a Faenza dal ‘43 al ’45 con la propria famiglia. Rientrato a Roma acquisisce la carica di dermatologo e addetto alla Direzione presso i Servizi Sanitari della Città del Vaticano. Piazza si dedicò oltre che al campo della Medicina anche a quello della scrittura con varie pubblicazioni e collaborazioni giornalistiche.

 

 

 

1969

Mario Alessandri

Nato a Faenza il 17 dicembre 1921, si diplomò allo scoppio della seconda guerra mondiale. Dopo essere rientrato dalla prigionia iniziò gli studi alla facoltà di Ingegneria, successivamente alla laurea aprì a Faenza un proprio Ufficio Tecnico di Progettazione e di Consulenza Brevetti. Nel 1962 effettuò dei viaggi negli USA per imparare le tecniche dei più grandi stabilimenti. Viene premiato a Faenza nel ’69 per avere tenuto in alto il nome di Faenza nel campo imprenditoriale.

 

 

 

1968

Domenico Rambelli

Considerato uno dei massimi scultori del Novecento italiano, Domenico Rambelli fu riconosciuto dallo storico dell’arte Carlo Ludovico Ragghianti tra i “grandi” della scultura italiana tra le due Guerre. Riceve la prima formazione artistica nella Scuola d'Arti e Mestieri di Faenza. Il suo esordio ufficiale avvenne a Roma nel 1905 con la partecipazione alla mostra della “Società Amatori e Cultori di Belle Arti” con l'Uomo malato. Due anni dopo partecipò alla Biennale di Venezia con il Ritratto del pittore Antonio Berti, suo maestro. A Parigi incontrò Bourdelle e Picasso, e conobbe l'arte di Rodin restandone influenzato. Nella sua città natale, con il Monumento a Raffaele Pasi realizzato nel 1908, iniziarono le commissioni pubbliche e celebrative che segnano una parte non trascurabile della sua produzione. Nominato Accademico di San Luca nel 1960, muore a Roma nel 1972

 

 

 

1967

Arturo Tanesini

Nato a Faenza nel 1905, nell'aprile del 1928 si laureò in ingegneria. Nel 1930 giunse nella Provincia di Bolzano dove, oltre alla attività professionale, svolse l'incarico di Presidente dell'Azienda di Soggiorno della provincia stessa. Nel 1934 venne incaricato a realizzare strutture per i "Giochi della Neve" che si svolsero in Val Gardena; seguì inoltre i lavori di costruzione della funivia Ortisei-Alpe di Siusi. Durante il fascismo divenne podestà di Ortisei dove risiedette per circa un decennio. Nel 1938 venne accolto come socio accademico dal GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna). Più recentemente fu arrestato in seguito all'incidente della funivia del Cermis del 1976, in cui persero la vita 42 persone, in qualità di direttore dell'impianto. Fu completamente scagionato al processo giudiziario. 

 

 

 

1966

Pio Archi

Premiato per la particolare distinzione e per i meriti conseguiti negli alti uffici dello Stato sotto la carica di Ambasciatore Grand’Ufficiale. Ricoprì gli incarichi di Direttore Generale delle relazioni culturali con l‘Estero; Segretario di Legazione a Riga ed a Copenaghen; Ministro Plenipotenziario e poi Ambasciatore a Beirut.

 

 

 

1965

Pietro Nenni

Nato a Faenza il 9 febbraio 1891, rimase orfano a 5 anni e visse durante il cosiddetto periodo dei “giorni moti della fame”. Iniziò a lavorare alla Camera del Lavoro di Forlì, dove conobbe Benito Mussolini. Durante il ventennio fascista si affermò come uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell’antifascismo italiano ed internazionale. All’inizio degli anni ‘70 pose fine alla sua carriera politica dopo essere stato anche candidato al ruolo di Presidente della Repubblica. Appoggiò poi durante il Referendum del 1974 il fronte divorzista. 

 

 

 

1964

Guido Guerrini

Nato a Faenza nel 1890, compì gli studi classici e musicali a Bologna, dove conseguì il diploma di violino e di composizione, egli eseguì al Teatro Masini la Mignon di A. Thomas e la Manon di J. Massenet. Dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale, nel 1920 vinse la cattedra di armonia al Liceo Musicale di Bologna e nel 1924 fu designato titolare di composizione al Conservatorio di Parma. 

 

 

 

1963

Romolo Ossani

Nato a Faenza il 30 gennaio 1895. Fin da giovanissimo le corse al trotto costituirono per lui un’attrazione che successivamente lo portò a gareggiare sulle piste più rinomate del mondo. A 12 anni ricevette la prima vittoria nella pista di Faenza che allora era considerata una delle più rinomate d’Italia. All’estero ha riportato 24 vittorie tra cui il Premio Matadoren di Berlino (1930), il Gran Premio di Vienna (1931) e il Gran Premio d’Amerique (1947).

 

 

 

1962

Giovanni Romagnoli

Nato a Faenza il 12 maggio 1893, nel 1906 si traferisce a Bologna per iscriversi all’Accademia di Belle Arti nella quale si diplomò nel 1911, iniziando così le sue attività artistiche. In Italia ha conseguito, per la pittura, numerosi premi quali il Concorso Internazionale “Curlandese” a Bologna, il Concorso Nazionale “Baruzzi”, il primo premio all’esposizione Nazionale di Palazzo Pitti ed una medaglia d’oro dal Ministero per l’Educazione. All’estero nel 1924 conseguì il secondo premio alla Mostra Internazionale di pittura di Pittsburgh (USA) per essere poi chiamato dallo stesso Istituto a far parte della Giuria Internazionale per la Mostra due anni dopo. Nel 1926 e nel periodo 1930/1931 ottenne la cattedra all’Accademia di Belle Arti del Carneige Museum a Pittsburgh.

 

 

 

1961

Pia Tassinari

Nata a Modigliana 15 settembre 1903, ha tenuto in alto il nome di Faenza grazie alle sue abilità teatrali e alle sue eccellenti doti canore che la portarono a recitare in numerosi teatri nazionali ed internazionali, come per esempio in America, Giappone e Russia, dove nel 1936 venne definita da Aleco Altoni la più bella voce allora in arte.

 

 

 

1960

Amleto Bertoni

Nato a Faenza il 26 settembre 1875, successivamente trasferitosi a Saluzzo, venne premiato il 26 giugno 1960 dal Comitato della Settimana Faentina per i meriti conseguiti nel campo del lavoro, in particolare per l’ampio sviluppo dell’industria del legno, nella creazione di pregiatissimi mobili antichi, tenendo così in alto il nome di Faenza in Italia e all’estero.

 

 

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Per approfondimenti si rimanda al fondo archivistico Faentino Lontano  appartenente all'Archivio storico del Comune di Faenza.