Sito Ufficiale del Comune di Faenza

Salta ai contenuti
 

Piazza del Popolo n. 31
Telefono 0546691111 - Fax 0546691499
PEC comune.faenza@cert.provincia.ra.it

COME FARE PER...
  • Cittadino
  • Impresa
 
 
 
Sei in: Home » Amministrazione » Consiglio comunale » I lavori del Co... » Ordini del Gior... » MOZIONE SULLA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE E AL VIRUS CHIKUNGUNYA  
 

MOZIONE SULLA LOTTA ALLA ZANZARA TIGRE E AL VIRUS CHIKUNGUNYA

08 Febbraio 2008

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 07.02.2008 -
Riscontrata nella passata stagione estiva sul territorio comunale una straordinaria diffusione della zanzara tigre, vettore del virus Chikungunya che ha provocato, in aree confinanti il territorio comunale, numerosi casi di infezione con conseguenze pesanti per la popolazione anziana fino a provocare alcuni decessi;
Vista la scarsa efficacia della prevenzione messa in atto fino ad ora per contenere la diffusione della zanzara tigre e l'infestazione che ormai ha raggiunto livelli pressoché intollerabili in tutte le aree del Comune con pericoli evidenti di diffusione del virus e delle altre malattie tropicali, tra cui la Dengue, trasmessi dall'insetto;
Considerata la necessità di incrementare e potenziare le azioni di lotta alla diffusione della zanzara tigre su tutto il territorio comunale;
Impegna la Giunta
1) a coordinare con l'A.S.L. ed il Servizio Regionale una strategia di lotta efficace;
2) ad accogliere eventuali progetti di sperimentazione approvati dagli Enti preposti, volti all'abbattimento significativo di insetti anche nella fase adulta, con principi attivi più efficaci, certificati ed autorizzati all'uso.
Invita
1) la Giunta a fornire un elenco di imprese accreditate per la disinfestazione di spazi privati ed a predisporre con dette imprese un protocollo che faciliti l'uso da parte dei privati che intendano avvalersene;
2) la Giunta Comunale e gli Organi Sanitari preposti alla massima attenzione nel contenere la diffusione della zanzara tigre nelle aree del Comune di Faenza e dell'intero territorio regionale, onde prevenire conseguenze sanitarie estremamente perniciose per la popolazione, senza contare i probabili danni economici derivati dall'allarme dovuto all'eventuale diffusione incontrollata di malattie tropicali.
Votata all'unanimità