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MOZIONE "Servizi per la tutela e la promozione del benessere infantile in spazi pubblici e commerciali"

02 Maggio 2007

MOZIONE
“Servizi per la tutela e la promozione
del benessere infantile in spazi pubblici e commerciali”
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 26.04.2007 -
VISTI
-i recenti provvedimenti legislativi nazionali e regionali, del precedente e dell’attuale Governo, finalizzati a promuovere e sostenere l’esperienza di genitorialità, il benessere infantile e la tutela della salute materna, attraverso azioni diverse in ambito socio-educativo e sanitario;
-nonché le normative nazionali e regionali relative agli ambiti del commercio, dell’edilizia e dell’igiene;
CONSIDERATI
inoltre, gli atti di indirizzo in materia emanati in sede di Consiglio Comunale:

  • “INDIRIZZI E INTERVENTI A FAVORE DELLA PRIMA INFANZIA” - documento che prevede una maggiore attenzione ai diritti e ai bisogni espressi dalle famiglie con bambini piccoli, e
  • “T.S.R.” (Territorio Socialmente Responsabile) - documento che analizza e promuove azioni concertate fra settori diversi (commerciale, urbanistico, sociale, educativo, sanitario, mobilità urbana …), e teso a migliorare la qualità della vita e il benessere dei cittadini, attraverso la partecipazione di partners pubblici e privati -

RITENUTO importante
-promuovere azioni che aiutino a conciliare tempi di vita, di lavoro e di cura per le famiglie, tese in particolare ad agevolare la vita dei genitori e degli adulti che si occupano di bambini piccoli, nonché delle donne in gravidanza, secondo la prospettiva perseguita nelle città “amiche dei bambini e delle bambine”, o città “cortesi”, nelle quali si individuano linee di indirizzo e azioni da svolgere anche con la collaborazione di partners diversi per aiutare alcune categorie a vivere meglio talune situazioni di difficoltà anche transitoria;
-sensibilizzare i cittadini alla tutela e promozione del benessere dei bambini e al sostegno dei genitori e degli adulti che di loro si occupano, sia attraverso nuovi servizi e specifiche attenzioni (ad es. spazi idonei alla cura dei bambini in ambienti pubblici), sia attraverso la realizzazione di progetti che rientrano in un’idea di città “attenta” ai bisogni diversi nell’arco della vita delle persone (ad es. autobus con spazi dedicati, cartellonistica utile ad evitare lunghe attese ad adulti con bambini piccoli nei servizi sanitari e commerciali, posti auto per donne in gravidanza, ecc. ... );
C H I E D E
alla Giunta, attraverso gli uffici competenti, di promuovere un’incisiva azione di sensibilizzazione affinché negli spazi commerciali (di dimensioni medio/grandi e grandi - così come indicati dai D.Lgs. n. 114/1998 e L.R. n. 14/1999 -) di prossima realizzazione e già autorizzati alla costruzione, siano previsti spazi idonei denominati Nursery room/Baby room atti a garantire la tutela e l’igiene dei bambini (spazi comprensivi di fasciatoio e sanitari adeguati all’età), di dimensioni idonee alla presenza di un adulto e un bambino in carrozzina/passeggino e tali da consentire l’allattamento e l’alimentazione in situazione protetta, intendendoli come ulteriori elementi che qualificano la struttura stessa.
I M P E G N A
la Giunta ad attivare i procedimenti e gli atti necessari per inserire nei Regolamenti Edilizio, Commerciale e d’Igiene attualmente in vigore, indicazioni utili affinché nelle future costruzioni o ristrutturazioni di spazi pubblici - quali l’Ostello per la gioventù, i Consultori, i Centri per le Famiglie, l’Ospedale, i grandi centri commerciali, e lo stesso centro storico (utilizzando locali nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale) - e tenendo conto della funzione che gli stessi esplicano e dei flussi di pubblico registrati o ipotizzati, siano previsti in fase progettuale e opportunamente realizzati specifici Nursery room/ Baby room e altri servizi finalizzati a garantire i medesimi obiettivi di tutela e promozione del benessere dei bambini e sostegno degli adulti che di loro si occupano, in sintonia con le scelte innovative effettuate nei Paesi europei più avanzati.
Votata all’unanimità