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ARENA BORGHESI CINEMA PROPONE UN ALTRO INCONTRO CON L'AUTORE

10 Luglio 2007

Alla proiezione del film “Le ferie di Licu” interverrà il regista Vittorio Moroni
A un mese esatto dall’inaugurazione della rassegna (12 giugno), aperta dall’incontro con il regista Pietro Reggiani, autore de “L’estate di mio fratello”, Arena Borghesi Cinema - giunta ormai a un terzo del proprio percorso con lusinghieri risultati di pubblico - propone per giovedì 12 luglio prossimo, alle ore 21.00, un altro imperdibile appuntamento con l’autore.
Questa volta si tratta di Vittorio Moroni (1971, Sondrio), regista del film in programmazione giovedì sera: “Le ferie di Licu”.
Notevoli sono le affinità tra Reggiani e Moroni: entrambi nativi del Nord Italia e “romani” d’adozione, pluripremiati e apprezzati tra i “giovani” autori più significativi del panorama italico. Ma c’è un’affinità ancora più importante: entrambi hanno dovuto/voluto distribuire le proprie opere attraverso modalità alternative ai vincoli degli oligopoli distributivi.
In sostanza, per proiettare il proprio film in una sala, hanno dovuto trovare in proprio un modo per venderne i biglietti di ingresso ancor prima che il film fosse pronto.
La MySelf Distribuzione opera come una sorta di associazione culturale a cui aderiscono, innanzitutto, tutti coloro che lavorano o hanno lavorato al film, dagli attori ai tecnici. Con una sottoscrizione di cinque euro si entra nel progetto. In questo modo, incredibilmente, solo l'interesse raccolto intorno al progetto consente quel finanziamento dell’opera che ne assicura di fatto la distribuzione nelle sale (la prima volta in Italia è stata col film Tu devi essere il lupo dello stesso Moroni).
Le ferie di Licu è la storia di un ragazzo bengalese che vive a Roma da quattro anni e, pur essendo un tipo molto inserito e occidentalizzato, decide di sposarsi seguendo la tradizione.
Licu è un immigrato regolare del Bangladesh che lavora nella Capitale: nonostante i duri orari di lavoro, non si lamenta e vive da "romano", tifando la squadra di Totti e sforzandosi di parlare il migliore italiano possibile. D'un tratto però, si trova a dover tornare in Patria per celebrare un matrimonio "combinato", usanza tipica e radicata nella cultura e nelle tradizioni del suo paese natale…
Più documentario che film, Le ferie di Licu è un valido strumento per permettere di analizzare, studiare e capire (forse) meglio il fenomeno dell'immigrazione e le sue problematiche.
Originario della Valtellina, Vittorio Moroni si interessa presto di narrativa, scrivendo racconti, e di fotografia. Frequenta, dopo la maturità classica, studi universitari in Estetica e Filosofia, a Milano, e si interessa al cinema: si iscrive alla Civica Scuola di Cinema, sempre a Milano, diplomandosi nel 1995. Realizza, nello stesso anno, il cortometraggio Quasi una storia, a cui fa seguito, nel 1997, Eccesso di zelo, premiato da Nanni Moretti al Sacher Festival e in numerosi festival europei. Fin da subito considera l'esperienza del cortometraggio come una palestra in vista del lungometraggio, la sua vera vocazione. Nel 1999 vince e frequenta un master in Regia presso gli studi della Universal Pictures, a Los Angeles, California. Torna in Italia, deciso a proseguire la ricerca documentaria. Vive a Roma e qui, nel 2005, porta a compimento l'esperienza del lungometraggio Tu devi essere il lupo, premiato in numerosi festival e noto per essere il primo esperimento di autarchia distributiva. Tra il 2006 e il 2007, praticamente con le stesse modalità, Moroni realizza un secondo lungometraggio, sempre sospeso fra documentario e fiction, Le ferie di Licu.