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Edo Bianchedi: nature morte, ritratti e paesaggi

30 Gennaio 2018

"Natura viva, natura morta: il vero pittorico di Edo Bianchedi tra realtà e rappresentazione" è il titolo della mostra ospitata alla Galleria comunale d'Arte di Faenza (Voltone della Molinella 4/6) dall'1 al 13 febbraio prossimi.

L'inaugurazione ufficiale della mostra è invece programmata sabato 3 febbraio, alle ore 18.00.

Uccelli in volo, ceste di frutta, utensili da cucina, brocche di ceramica: composizioni che richiamano la quotidianità storica della Romagna, tra città e paesaggi di valle, tra vita domestica e tradizione venatoria.

Con le sue tele a olio in stile seicentesco il pittore faentino Edo Bianchedi racconta il piccolo mondo antico della sua regione, ne mette insieme i profumi e le suggestioni e celebra, al tempo stesso, un'eredità artistica mai tramontata.

In esposizione alla Galleria comunale d'Arte sono le migliori opere della sua maturità pittorica: nature morte, nature morte di caccia, ritratti di persone, ritratti di animali e paesaggi.

Edo Bianchedi nasce a Faenza nel 1950 e, fin dall'infanzia, mostra una fortissima predisposizione per il disegno e la pittura.

Formatosi con il maestro Domenico Matteucci, docente della scuola di disegno "Tommaso Minardi" nonchè noto ceramista e scultore, Bianchedi si specializza in nature morte, ritratti di persone, animali e paesaggi, con un occhio al Seicento e ai pittori fiamminghi.

Fino a metà degli anni Novanta si è occupato anche di ceramica e pittura su ceramica, realizzando vasi, piatti, ritratti e pannelli.

Dai suoi dipinti emerge una forte passione per la tradizione romagnola, la fauna locale e gli animali in generale.

Per quanto riguarda la ritrattistica, a cui l'artista ha sempre dedicato gran parte della sua produzione, ha lavorato su soggetti noti o su commissione.

La mostra alla Galleria della Molinella resterà aperta al pubblico fino al 13 febbraio 2018 con i seguenti orari: tutti i giorni, sia feriali che festivi, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.30.