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FAENZA RENDE OMAGGIO A DUE GRANDI ANTIFASCISTI

26 Settembre 2006

Due parchi cittadini intitolati ad Antonio Piani e Carlo Cesare Vespignani, leader politici e stimati amministratori comunali
Faenza rende omaggio a due grandi antifascisti, autorevoli leader politici e stimati amministratori comunali della nostra città: Antonio Piani e Carlo Cesare Vespignani.
Nel corso di una cerimonia, promossa dall’Amministrazione comunale e dalla circoscrizione Centro sud, in programma sabato 30 settembre prossimo, due parchi della città, nel peep Cappuccini, saranno intitolati a questi due personaggi.
Alle ore 15.00, in via Corbari 60-64, sarà intitolato ad Antonio Piani il parco di via Corbari-via Donatini; alle 15.30, sempre in via Corbari, alla confluenza con via Bandini, il parco via Corbari-via Emiliani sarinvece intitolato a Carlo Cesare Vespignani. Alle due cerimonie interverranno il sindaco Claudio Casadio, il presidente della circoscrizione Centro sud Pier Luigi Bertoni, autorità e personalità locali.
Antonio Piani è nato a Faenza il 19 ottobre 1899. Iscritto fin dal 1914, appena quindicenne, al partito Repubblicano. Come redattore responsabile de “Il Lamone”, il periodico repubblicano faentino, subisce più volte minacce, violenze e aggressioni da squadre fasciste. Opera con grande attivismo e coraggio per diffondere la stampa antifascista, curando il collegamento con le altre forze politiche antifasciste. Dal settembre 1943 entra nel Comitato zonale di Liberazione nazionale per il partito Repubblicano, insieme a Giuseppe Billi e Bruno Nediani. Dal 22 marzo 1945 al 16 agosto 1945 è assessore, con delega alle opere pubbliche, della Giunta comunale faentina presieduta dal sindaco Alfredo Morini, nominata dal Governatore militare alleato su indicazione del CLN, ed è poi confermato nello stesso incarico dal 16 agosto 1945 al 2 aprile 1946. Consigliere per il partito Repubblicano nella legislatura 1946-1951, assessore dal 1946 al 1950, sempre nella Giunta Morini, con delega alla Polizia municipale e ai servizi municipalizzati. Eletto in consiglio anche nella terza legislatura, è vice sindaco nella giunta presieduta dal sindaco Elio Assirelli (1956-1961). E’ scomparso il 7 giugno 1985.
Carlo Cesare Vespignani è nato a Imola il 17 maggio 1894 ed è morto a Faenza l’1 maggio 1980. Membro autorevole della direzione del partito Socialista di Faenza, nell’estate del 1940 ne è il rappresentante nel Comitato dei partiti antifascisti faentini. Dal 1943 è stabilmente nel Comitato zonale di Liberazione nazionale, in rappresentanza del partito Socialista, insieme ad Alfredo Morini e Guglielmo Guerrini. E’ assessore nella Giunta della Liberazione nominata dal Governatore militare, 2° vice sindaco a fianco di Pietro Ferucci dal 22 marzo 1945 al 14 maggio 1945, poi confermato assessore con delega alla Polizia locale, dal 16 agosto 1945 al 2 aprile 1946. Eletto per il Psi consigliere comunale nel 1946, nel 1947, a seguito della scissione di Palazzo Barberini, aderisce al Psli poi Psdi di Giuseppe Saragat, divenendone il maggiore esponente faentino e conservando il seggio in consiglio comunale. Dal 1946 al 1951 è assessore nelle giunte presiedute dal sindaco Alfredo Morini, con deleghe all’alimentazione e ai servizi sociali. Come socialdemocratico è rieletto in consiglio comunale nel 1951, e anche nelle legislature successive, nel 1956, nel 1961 e nel 1965. Dal 19 gennaio 1961 al 4 aprile 1967 è membro delle giunte presiedute dal sindaco Elio Assirelli.