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IL RINASCIMENTO NELLE ROMAGNE: I "PALMEZZANO" DI BRISIGHELLA

29 Marzo 2006

Sabato 1 aprile il primo appuntamento con il nuovo ciclo delle visite guidate di primavera della Pro Loco
Prende il via sabato 1 aprile prossimo il nuovo ciclo delle visite guidate di primavera, organizzate dalla Pro Loco, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Faenza e la Pinacoteca comunale.
Il primo itinerario proposto dagli organizzatori è la visita alle opere di Marco Palmezzano a Brisighella. Le opere sono custodite nella chiesa di Santa Maria degli Angeli o dell’Osservanza e in quella della Collegiata.
La seicentesca Collegiata ha in deposito, dalla chiesa di Santa Maria di Rontana, una tavola del Palmezzano raffigurante l’ Adorazione dei re magi con lunetta rappresentante la Disputadi Gesù nel Tempio, un tema trattato raramente nella storia della pittura. L’opera è datata al 1514 ed è committenza di Naldo Naldi, esponente di quella prestigiosa famiglia dominante la Val Lamone  che faceva capo a Dionigi Naldi, il fedele difensore della rocca di Imola, per conto di Caterina Sforza.
Un’opera significativa, in quanto segna l’inizio di un periodo in cui il Palmezzano verrà scelto in deliberata alternativa alle botteghe dei Mengari, Scaletti e Bertucci, tanto in Val Lamone quanto a Faenza. Sarà possibile ammirare all’interno della chiesa anche un crocifisso ligneo del XVI secolo e l’altare in stile neo-barocco dedicato alla Madonna delle Grazie, la cui immagine su tavola è del XV secolo. Nella Cappella del Sacramento troviamo inoltre due pannelli in bronzo, opera del Biancini, autore anche del bel portale bronzeo esterno.
Nella chiesa di Santa Maria degli Angeli è invece conservata un’opera più matura del maestro forlivese, una delle più significative e coerenti immagini pittoriche dell’artista: una M adonna con bambino in trono, tra angeli e santi, con lunetta recante un’ immagine delPadre Eterno, realizzata nel 1522 per l’altare maggiore della chiesa, ancora una volta su committenza dei Naldi. La cornice in cui è inserita la tavola, è quella originale, intagliata presumibilmente su disegno dello stesso Palmezzano. Ad impreziosire l’interno della chiesa, pregevoli stucchi seicenteschi, le ceramiche dei Bartoli Cornacchia e di Melandri, tempere di Giuseppe Agonia (1881-1944), opere in ferro battuto di Eugenio Baldi ed una pietà di Giuseppe Rosetti, detto il Mutino (1864-1939).
I partecipanti alla visita di sabato prossimo dovranno raggiunge Brisighella con mezzi propri, dopo un primo ritrovo, alle ore 15.00, in piazza Fratti, a Faenza, e, in seguito, alle 15.30, alla stazione ferroviaria di Brisighella. Da qui inizierà la visita alla Chiesa dell’Osservanza e poi alla Collegiata.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Pro Loco Faenza (piazza del Popolo, 1; tel/fax: 0546.25231; e-mail: prolocofaenza@racine.ra.it ).