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MOZIONE "STRATEGIA RIFIUTI ZERO - SENSIBILIZZAZIONE ED INCENTIVI ALL’USO DEI PANNOLINI LAVABILI”

08 Novembre 2011

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA

- riunito in data 07.11.2011 -

 

  Premesso:

  • che la nostra società negli ultimi trent’anni è stata orientata verso i consumi e verso le modalità “usa e getta” di articoli di uso quotidiano che hanno contribuito ad una crescente e smisurata produzione di rifiuti;
  • che il VI programma d’azione ambientale dell’Unione Europea conferma che la prevenzione e la riduzione dei rifiuti sono da considerarsi fra gli aspetti prioritari per tutela dell’ambiente;
  • che nel paragrafo 4.4 delle Linee Programmatiche per il quinquennio 2010-2015 approvate dall’attuale Amministrazione si legge: “Verranno, inoltre attuate politiche attive ed educative aventi l’obiettivo di perseguire una strategia “Rifiuti zero”, prendendo in considerazione le esperienze virtuose dei cosiddetti  Comuni a cinque stelle”. Il notevole incremento della percentuale di rifiuti riciclati eviterà di realizzare inceneritori o termovalorizzatori comunali o consortili. Attraverso azioni di informazione ed educazione, i cittadini saranno coinvolti e sollecitati ad un sempre maggiore utilizzo delle isole ecologiche. Saranno inoltre sperimentate nuove isole ecologiche automatizzate.”

 

  Considerato:

  • che i pannolini usa e getta, fin dalle fasi iniziali della loro produzione (consumo di cellulosa, consumo di acqua ed energia, utilizzo di sbiancanti chimici e materie plastiche per la produzione), sprecano risorse e inquinano l’ambiente. Per produrre pannolini usa e getta per un solo bambino si richiede una quantità di cellulosa pari a circa 10 grandi alberi;
  • che i pannolini usa e getta riempiti di feci e urine costituiscono il 20% circa dei rifiuti nelle discariche. Ogni bambino produce all’incirca una tonnellata di questi rifiuti non biodegradabili e difficili da trattare. Il loro tempo di decomposizione, variabile da 200 a 500 anni, aumenta in condizioni di carenza di acqua e ossigeno, condizioni che alcuni genitori riproducono volontariamente, richiudendo ogni singolo pannolino in un sacchetto di plastica. La loro degradazione rilascia nell’ambiente sostanze chimiche nocive, tra cui sodium polyacrilate, tributyl-stagno (TBT), diossina, xylene, ethylbenzene, styrene e isopropylene;
  • che utilizzare pannolini lavabili è invece una scelta rispettosa dell’ambiente nel quale i nostri figli dovranno vivere. I consumi idrici ed energetici dovuti al lavaggio dei pannolini lavabili in lavatrice non sono significativamente superiori a quelli del ciclo vitale-produttivo dei pannolini usa e getta. Lavare i pannolini con lavatrici ad alte prestazioni energetiche, a pieno carico e a temperature medio-basse e asciugare gli stessi all’aria anziché in asciugatrici meccaniche, consente di spostare anche il bilancio idrico ed energetico a favore dei pannolini lavabili;
  • che i benefici dell’uso di pannolini lavabili anziché pannolini usa e getta sulla salute del bambino sono molteplici e relativi a:
  1. migliore traspirazione delle zone genitali;
  2. evitata esposizione a sostanze chimiche potenzialmente tossiche;
  3. mantenimento della posizione ottimale per il corretto sviluppo dell’articolazione delle anche;
  4. migliore percezione delle funzioni fisiologiche;
  • che l’assorbenza di tutti i pannolini lavabili può essere regolata e aumentata, con l’aggiunta di appositi inserti assorbenti, fino a trovare l’assetto idoneo per il proprio figlio e per i diversi momenti della giornata. Cosa non possibile con i pannolini usa e getta, la cui assorbenza è costante e non controllabile;
  • che un pannolino lavabile acquistato nuovo costa mediamente 13 €, a partire dai 2 € circa dei più economici prefolds, fino ai modelli più costosi di pocket o all-in-one che arrivano a 25 € circa. Per un utilizzo esclusivo di pannolini lavabili occorre un kit di almeno 15-20 pezzi, e ad eccezione dei pannolini a taglia unica che accompagnano il bimbo dalla nascita al vasino, occorrono almeno 2 o 3 kit completi di pannolini per ogni taglia, la spesa-pannolini per i lavabili è quindi dell’ordine di qualche centinaia di euro;
  • che il genitore che compra pannolini usa e getta invece spende complessivamente di più, in quanto un bimbo in media consuma settimanalmente un pacco da 10 €, il che significa almeno 500 € annuali. Pertanto, la famiglia che utilizza pannolini lavabili risparmia almeno la metà rispetto alla famiglia che acquista pannolini usa e getta per 2-3 anni. Pannolini ecologici usati acquistati di seconda mano e pannolini ecologici auto-prodotti, ovviamente, consentono un ulteriore risparmio rispetto a pannolini acquistati nuovi. Nel caso di utilizzo degli stessi pannolini per altri figli, inoltre, il risparmio conseguito usando pannolini lavabili aumenta proporzionalmente al numero di figli;
  • che la gestione (raccolta, trasporto, smaltimento) dei rifiuti urbani indifferenziati ha dei costi in continuo aumento, anno dopo anno, per motivi normativi e di adeguamento tecnologico. Le tariffe sono variabili da provincia a provincia; nell’anno 2009 la media nazionale è stata di 100-150 € a tonnellata, ma in alcuni casi si sono superati anche di molto i 200 € per tonnellata. Ogni anno le amministrazioni locali si trovano quindi a far fronte a spese elevatissime per la gestione rifiuti, spese che riversano sui cittadini tramite la Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani.

 

  Visto:

  • che l’utilizzo di pannolini lavabili, insieme alla raccolta differenziata porta a porta, al compostaggio dei rifiuti organici e ad altri accorgimenti per la riduzione dei rifiuti, contribuisce a ridurre il volume totale dei rifiuti, a ridurre le spese per le amministrazioni e quindi a ridurre le tasse per i cittadini;
  • che l’incentivo e la promozione all’uso dei pannolini lavabili fa parte di quelle scelte politiche attive ed educative aventi l’obiettivo di perseguire la strategia “Rifiuti Zero”;
  • che in molti Comuni italiani, anche nel nostro territorio (vedi la recentissima lodevole iniziativa del Comune di Casola Valsenio che farà omaggio ad ogni nuovo nato di un kit di pannolini lavabili), in forme diverse hanno incentivato l’uso dei pannolini lavabili, sia promuovendo incontri informativi e formativi, sia favorendone l’acquisto.

 Si invitano il Sindaco e la Giunta

 

  • ad attivare fin da subito un’iniziativa concreta per favorire la conoscenza ed incentivare l’uso dei pannolini lavabili per bambini/e  fino ai tre anni di età;
  • a ricercare in tempi brevi risorse da destinare all’acquisto di un kit base per l’uso di pannolini lavabili, con un incentivo economico che ne abbatta totalmente o almeno parzialmente i costi, anche in collaborazione con le farmacie comunali e gli asili nido;
  • a promuovere una seria e capillare campagna di informazione e formazione per la diffusione dell’uso degli stessi, che ne evidenzi i vantaggi sia per i bambini che per le famiglie e per l’ambiente attraverso:
  1. la predisposizione e la distribuzione di materiale informativo organizzando, possibilmente in collaborazione con tutti i soggetti di cui di seguito, una giornata di divulgazione e promozione, non fine a se stessa e da ripetersi nel tempo;
  2. il coordinamento nelle farmacie comunali;
  3. interventi ai corsi pre-parto;
  4. informazioni presso i medici pediatri;
  5. l’introduzione dei pannolini negli asili nido comunali, inizialmente almeno per quei bambini a cui le famiglie fornissero direttamente i pannolini (si realizzerebbe, in questo caso, anche un risparmio economico per i gestori).

 

VOTATA A MAGGIORANZA