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O.D.G. "TUTELA DELL'ACQUA E ADESIONE AL MANIFESTO DELL'ACQUA"

26 Giugno 2009

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 25.06.2009 -
            PREMESSO che:
-  l'acqua è un bene comune ed è un bene finito indispensabile all'esistenza di tutti gli esseri viventi;
-  la disponibilità e l'accesso all'acqua potabile sono diritti umani inalienabili e inviolabili di ciascuno;
            CONSIDERATO che:
-  complessivamente oltre 1 miliardo e 400 milioni di persone che abitano il pianeta non hanno accesso all'acqua potabile e che per far fronte a questa situazione è stata promossa la campagna mondiale Acqua diritto umano bene comune ed è stato costituito un Comitato Internazionale per un contratto mondiale per l'acqua;
-  tra le iniziative del Comitato Internazionale per un contratto mondiale per l'acqua vi è la diffusione del Manifesto dell'Acqua di cui si chiede la sottoscrizione;
-  il 21 novembre 2008 a Roma, nell'ambito del Secondo Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, si è tenuta la prima Assemblea del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per l'Acqua pubblica;
            RICORDATO che:
-  è stata nuovamente assegnata alla Commissione Ambiente della Camera la proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua sulla quale sono state raccolte in tutta Italia nel corso del 2007 oltre 400.000 firme di cittadine e cittadini. La proposta di legge ha l'obiettivo di sottrarre l'acqua (reti, gestione ciclo idrico integrato, erogazione) alle leggi del mercato e della concorrenza, garantendone la proprietà e la gestione interamente pubbliche e il controllo diretto da parte della comunità locale; di assicurare una quantità minima vitale di acqua, gratuita, a tutti gli esseri umani;
-  il Comune di Faenza, tramite società partecipate, ha mantenuto negli anni il controllo pubblico delle reti di distribuzione dell'acqua;
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
-  ad avviare ogni iniziativa utile affinché il Parlamento approvi la proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua; a proseguire l'opera di sensibilizzazione sul tema dell'acqua e della desertificazione coinvolgendo gli altri Comuni della Provincia e la Regione; a contrastare ogni forma di politica e di sviluppo che di fatto possa comportare direttamente o indirettamente o un impoverimento quantitativo/qualitativo del patrimonio "acqua" o un estendersi dei processi di desertificazione;
-  a promuovere azioni per:
> preservare e salvaguardare le risorse idriche e favorire l'accesso all'acqua per tutti, come diritto a partire dal proprio territorio;
> ridurre il consumo e gli sprechi di acqua potabile a livello di comportamenti ed usi quotidiani, privilegiando per bere il consumo di acqua di rubinetto in casa ed a sollecitarne l'uso nei luoghi pubblici;
> sollecitare i gestori affinché garantiscano una buona qualità dell'acqua del rubinetto e tariffe accessibili a tutti;
> praticare la riduzione dei consumi domestici e sollecitare l'adozione negli edifici pubblici, nelle abitazioni, di tecnologie di riduzione dei consumi (riduttori di flusso);
> sostenere, con tutti i mezzi legittimi, iniziative concrete in difesa dell'acqua come diritto umano e bene comune da parte delle istituzioni;
> definire le azioni necessarie per garantire una gestione ed un governo pubblico delle risorse idriche del territorio;
> sostenere il finanziamento di progetti che garantiscano l'accesso all'acqua nei paesi più poveri;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
-  a sottoscrivere il Manifesto dell'Acqua, redatto dal Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale sull'Acqua e ad aderire al Coordinamento Enti Locali per l'Acqua Pubblica;
-  a proporre al Consiglio Comunale la modifica dello Statuto Comunale introducendo il riconoscimento dell'acqua come bene comune pubblico e patrimonio dell'umanità e di tutte le specie viventi e l'accesso all'acqua potabile come un diritto umano fondamentale, inalienabile e inviolabile di ciascuno, che pertanto deve essere soggetto, comunque, a controllo pubblico.
Votato all'unanimità