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ORDINE DEL GIORNO CONTRO LA CRISTIANOFOBIA

18 Febbraio 2011

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 17.02.2011 -

 

Premesso che

 

- la libertà religiosa è la madre di tutte le libertà, fa parte dei diritti fondamentali dell’uomo, quali sono espressi nella “Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo” adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico sia in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti;

- le stragi perpetrate in questi ultimi mesi e che hanno mietuto vittime nella minoranza cristiana sono il culmine di una offensiva condotta con violenza sistematica e indiscriminata contro la presenza cristiana in vaste aree del mondo;

- un appello forte a rompere il silenzio su queste vicende è arrivato il 1° gennaio 2011 dal messaggio “Libertà religiosa via per la pace” di Papa Benedetto XVI in cui è stato ricordato a tutti gli uomini di buona volontà che abbiamo bisogno di pace, perché senza pace non c’è sviluppo né progresso, non c’è sicurezza né giustizia, non c’è fraternità tra uomini che hanno la stessa dignità umana;

- il termine “cristianofobia” è quello che descrive più compiutamente questo fenomeno di portata universale, e come tale è stato adottato dall’Onu sin dal 2003 e dal Parlamento Europeo nel 2007. Con questa espressione si vuole qualificare la peculiarità di una persecuzione che si manifesta in odio cruento in Paesi dove il cristianesimo è minoranza, ma trova fertile terreno anche in Occidente da parte di chi vuole negare la pertinenza pubblica della fede cristiana;

- nell’attuale momento storico il fronte dell’intolleranza tocca le più diverse nazioni nei diversi continenti e, in questo clima, ciò che più colpisce è il silenzio delle istituzioni, la voce sommessa di chi prova a protestare è facilmente messa a tacere;

- l’integrazione europea per essere autentica deve fondarsi sul rispetto delle identità dei popoli dell’Europa, della cui civiltà una delle sorgenti è il Cristianesimo, che è all’origine dell’idea di persona e della sua centralità;

- una consapevolezza maggiore sulle origini culturali delle nostre idee e istituzioni democratiche non può che rafforzarne la tenuta dal momento che la stessa idea di laicità dello Stato ha storicamente tratto linfa vitale dalla cultura cristiana e dall’innegabile ruolo storico che ha rivestito nella storia delle democrazie occidentali;

- cristiani, musulmani, ebrei, credenti di qualunque confessione religiosa e non credenti, non possono restare insensibili alle sofferenze di intere popolazioni perseguitate per la loro fede o credo.

 

    Tutto ciò premesso, il Consiglio Comunale di Faenza

 

Chiede all’Amministrazione Comunale di sensibilizzare

l’opinione pubblica faentina, nelle forme che saranno ritenute opportune, anche attraverso le scuole, riguardo a questi fenomeni di intolleranza diffusa nei confronti dei cristiani.

 

Chiede altresì di sollecitare il Governo

- perché faccia valere, con ogni forma di legittima pressione diplomatica ed economica, il diritto alla libertà religiosa laddove risulti minacciata o compressa per legge o per prassi, sia direttamente dalle autorità di governo, sia attraverso il tacito assenso e l’impunità dei violenti;

- perché promuova il rispetto e l’applicazione di quanto indicato nella raccomandazione del Consiglio d’Europa in data 27 gennaio 2011.

 

 

Votato a maggioranza