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ORDINE DEL GIORNO "VIOLENZA SULLE DONNE E INTEGRAZIONE" (presentato dal gruppo consiliare PD)

01 Dicembre 2010

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FAENZA
- riunito in data 29.11.2010 -

    Premesso che
in questi giorni si è consumata l’ennesima tragedia che ha avuto come vittime due donne pachistane - madre uccisa e figlia presa a sprangate - perché si opponevano a un matrimonio combinato.
La vicenda si aggiunge ad altre violenze e uccisioni di donne che vogliono essere libere nelle proprie scelte.
Il Ministro per le pari opportunità, Mara Carfagna, ha dichiarato che si costituirà parte civile nel procedimento penale che vedrà imputati il padre e il fratello responsabili delle violenze accadute a Novi di Modena.

    Visto che
il 70% di omicidi compiuti tra le mura domestiche ha come vittime le donne e la violenza in famiglia è la prima causa di morte.
La violenza sulle donne rappresenta un’emergenza costante nel mondo e un fenomeno drammatico anche nel nostro Paese, sia per le comunità immigrate, sia per il 31,9% delle donne italiane, le quali, secondo dati ISTAT, hanno subito violenza nel corso della vita e, nella maggior parte dei casi, in famiglia.
Tale realtà, poiché investe le libertà e i diritti fondamentali, richiede un’attenzione costante da parte delle Istituzioni, con iniziative in grado di incidere sul terreno culturale da cui ha origine.

    Valutato che
moltissime donne migranti guardano all’emancipazione femminile, conquistata con lunghe lotte, come a una grande opportunità per studiare, lavorare, scegliere liberamente il proprio futuro e il proprio stato di mogli e madri.
Per molte di loro vivere in Italia, subendo l’oppressione familiare, comporta anche la perdita di diritti che in alcuni loro Paesi di origine sono divenuti legge.

    Osservato che
i vari fatti di cronaca dimostrano che il processo d’integrazione procede in modo celere per giovani e donne, che vedono in Italia la possibilità di crescere culturalmente e socialmente.

    Poiché un Paese civile e democratico deve aiutare chi è più debole e questo è fattibile solo con una più forte integrazione e affermazione dei diritti e dei doveri di cittadinanza.

 Condanna

 ogni interpretazione di religione e tradizione che leda gli inviolabili diritti della persona.

 Nel riconoscere i diritti delle donne incoraggia e promuove il rifiuto, da parte delle donne migranti, dell’oppressione.

 Impegna il Sindaco  e  la Giunta

- a continuare il proprio impegno, unitamente ad altre istituzioni, per prevenire e contrastare la violenza sulle donne e per sostenere le vittime;

- a sensibilizzare i giovani su questo tema - attraverso le scuole, i consultori, le associazioni - con iniziative che promuovano una cultura di parità fra i generi e di rispetto per gli altri.

 

Votato a maggioranza:
Voti a favore: Sindaco - PD - Insieme per Cambiare - IDV - Lega Nord (ad eccezione del Cons. Minardi) -
      Cons. Ridolfi del gruppo PDL - La tua Faenza-UDC
Astenuti:   Cons. Minardi del gruppo Lega Nord - Cons. Bernardi del gruppo PDL - Fatti Sentire