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Il sogno di Dante fra Eros e Thanatos nelle opere di Giovanni Oteri

Nell'ambito della Fiera di San Rocco è allestita la mostra Il sogno di Dante fra Eros e Thanatos nelle opere di Giovanni Oteri a rappresentare il tema scelto dagli organizzatori per l'edizione 2021 "Dante Alighieri nei 700 anni della morte".

 

Dante, ricco di passioni verso tutto e tutti, immaginiamo non disdegnasse ciò che la sua poesia sembra farci dimenticare ovvero l’amor carnale. D’altronde ebbe tre figli, tutti maschi. Beatrice fu la sua amata immortale e non poteva essere diversamente per lui che cantò l’immortalità. Ma in quell’amore “che va dicendo all’anima: Sospira” spazio in Dante del desiderio di poter giacere con l’amata è mai esistito? Almeno nei suoi sogni, quelli che di notte fanno emergere quanto di più profondo v’è nella psiche. Eros, la forza in grado di creare la vita e per gli antichi Greci anche il Dio dell’attrazione amorosa, si manifestò in Dante in compagnia di Thanatos, la morte, la fine di ogni cosa, anche di quell’amore che Dante avrebbe voluto veramente immortale. Per questo motivo trasferì tale desiderio nell’incontro con Beatrice in Paradiso designandola quale simbolo della Teologia. Nelle opere di Giovanni Oteri celebre Maestro d’arte, conosciuto a livello internazionale, amico fraterno di De Chirico, la Beatrice che Dante descrive nel Paradiso non esiste. Esiste invece la femmina, una donna carica di sensualità capace di turbare le notti del poeta, Sommo, ma non per questo più uomo, con tutte le pulsioni che esaltano o straziano l’anima. Accanto a questa tematica, abbiamo scelto di esporre di Oteri alcune raffigurazioni infernali, capaci di far comprendere maggiormente delle pitture medievali l’angoscia degli Inferi.

Per accedere alla mostra sarà necessario avere con se il green pass.